Dopo l'intervista con Gianmarco Losito proprietario del brand Pantalòn, abbiamo avuto l'occasione di rubare un po di tempo al famosissimo Jacopo De Carli, al fine di intervistare uno dei principali, se non il più famoso, restauratore di sneakers d'Italia.
Vi lasciamo come sempre all’intervista
BIOGRAFIA:
"Sono Jacopo De Carli, nato a Voghera mi sono trasferito da qualche anno a Milano sono un calzolaio, non volevo studiare e lavoravo in un’officina meccanica. Ero un normale operaio e facevo il fresatore a controllo numerico. Un’esperienza che mi ha insegnato a lavorare ma che non mi piaceva. Non si poteva parlare perché dovevamo solo produrre in catena di montaggio.

Ho affrontato due o tre periodi di depressioni, così ho deciso che avrei cambiato vita. A me di studiare non è mai interessato, mi hanno cacciato da tutte le scuole private che ho fatto, ho solo la terza media.
Nel 2018 ho fatto partire il mio progetto che si chiama DCJ che tratta il restauro di sneakers da collezione.

Ho iniziato a fare il restauratore nel 2016 come calzolaio classico in uno dei migliori negozi di Milano di riparazione e poi nel 2017/2018 tutta il mio sapere l'ho trascinato sul settore delle sneakers."
1. COSA TI HA INDOTTO A FARE IL RESTAURATORE DI SNEAKERS?
"Sono entrato nel mondo delle sneakers un po per gioco perché ai tempi non avevo amicizie su Milano. Una volta ampliate le mie conoscenze, mi hanno chiesto che lavoro facesse il calzolaio e da lì hanno iniziato a darmi le loro sneakers che non conoscevo, e ho iniziato a restaurarle.
Da lì è iniziato poi il susseguirsi di passaparola e di più persone che mi mandavano queste scarpe fino a quando poi non ho continuato a restaurare soltanto sneakers tralasciando completamente il mondo classico, da lì poi è uscito fuori questo nome, questa professione."
2. CHE EMOZIONI HAI PROVATO QUANDO HAI RESTAURATO LA TUA PRIMA SNEAKERS?
PROVI LA STESSA COSA OGNI VOLTA?
"Quando ho restaurato la mia prima sneakers che io identificherò come prima sneakers importante, erano le Dunk x Freddy Krueger.

Beh sicuramente ero abbastanza tranquillo perché ho sempre guardato le scarpe come scarpe non come il valore che hanno quindi se conosci bene il materiale non avrai mai il problema diciamo di restaurare ma se sei così tanto bravo e hai talmente tanta conoscenza dei materiali non dovresti avere nessun tipo di paura e se parti abbastanza prevenuto su quali potrebbero essere i potenziali danni non fai errori quindi di solito è un piacere non è tanto una paura."
3. QUAL È STATA LA RICHIESTA PIÙ STRANA CHE TI ABBIA MAI FATTO UN CLIENTE?
"La richiesta più strana che mi è stata fatta nell'ultimo periodo di creare una scarpa con i diamanti incastonati ,

che però per il momento non stiamo ancora sviluppando ma è davvero un lavoro molto complicato e difficile più che altro perché attaccando delle pietre vere è sempre un problema che possano perdersi o si possono rovinare quindi è un lavoro sul quale ci stiamo ragionando nonostante le difficoltà."
4. QUAL È STATO IL PEZZO PIÙ RARO CHE TU ABBIA MAI RESTAURATO?
"Beh diciamo che come pezzo raro sicuramente ci saranno state delle Jordan dell'85, invece il paio di sneakers che hanno il prezzo più alto direi le Dunk SB Paris che sono
davvero molto rare e molto costose.

Se proprio devo metterti il paio molto particolare raro di direi un paio di Vlone High che erano le personali di ASAP Bari che li erano state rubate in casa, e un mio cliente le acquistate, esistono soltanto due modelli uno è di ASAP Bari e ASAP Rocky."
5. DIFFERENZE TRA IL TUO PASSATO E PRESENTE E ASPETTATIVE SUL TUO FUTURO?
"Sicuramente come differenze ai tempi anche con i piccoli traguardi ti sentivi arrivato ora anche con i più grossi traguardi che stiamo raggiungendo non ti basta mai e non pensi mai di essere arrivato a un obiettivo quindi di base è una continua ricerca per fare meglio
e per cercare di sviluppare un progetto del futuro che sia molto più ampio e professionale di quello che stiamo facendo adesso, ma ci stiamo lavorando e comunque la differenza più grossa la forza la maturità dalla crescita personale che ti porta a fare anche delle scelte più sagge e confortanti in una maniera migliore."
6. ABBIAMO NOTATO CHE HAI UNA BELLA COLLEZIONE DI SCARPE QUALI SONO LE 3 SNEAKERS CHE PREFERISCI DELLA TUA COLLEZIONE? E PERCHÈ?
"Non ho una grossissima collezione di scarpe, ma ho delle belle sneakers.
Se devo elencarti le tre paia di scarpe a cui sono più legato ti metterei sicuramente un paio di NRG Jordan 1 Off White NRG perché un paio che ho desiderato molto infatti quando lo comprate le usate tantissimo. Ho un paio Air Yeezy 2 Platinum che ho restaurato e che mi ha regalato un mio cliente e che ha provveduto a donare perché non le metteva più.


E al terzo posto metterei queste due sneakers anche se sono combattute, diciamo la 94 Chicago e l'ultima acquistata
, perché comunque sono due paia che non mi piacciono come scarpe però una mi è stata regalata da un mio cliente la 94 e l'85 è l'ultimo acquisto che ho fatto, e sono legato perché ne ho restaurate veramente tante quindi mi faceva piacere averne un paio."
7. COSA NE PENSI DEL NOSTRO MAGAZINE (FACOLTATIVA)?
"Del vostro magazine posso dire che per quello che ho letto sono sincero, e ho guardato l'intervista con Giammarco di Pantalon, secondo me ha avete fatto molto bene la ricerca di nuove idee di nuove realtà. Magari io sono già un po più anziano in questa realtà perché esisto già da un po. Però è sempre bello vedere che ci sono dei magazine o comunque pagine Instagram che parlano di streetwear che vanno a cercare anche le piccole realtà per dare esempio ai ragazzini o comunque alle nuove reclute che vogliono iniziare un progetto che sia di abbigliamento che sia di calzature o che sia di custom.
Quindi continuate così che state facendo bene."
Voglia ringraziare Jacopo per questa opportunità, siamo fieri ed entusiasti di aver collaborato con lui.
Vi lasciamo tutti i suoi social.